Quando l’agopuntura non funziona perché il problema è emozionale

Problema emozionale l'agopuntura non sempre funziona

Molte persone si rivolgono alle tecniche naturali o alle medicine alternative come alternativa a voler usare il meno possibile i farmaci per evitare gli effetti collaterali.

Altre, come modo per avere un approccio più naturale e rispettoso dell’intero sistema.

Insieme all’omeopatia, l’agopuntura è la disciplina esercitata da medici, più utilizzata e conosciuta nel mondo “delle medicine naturali”.


Tante persone si rivolgono a medici che la praticano per dolori acuti o cronici, soprattutto al collo, alla schiena, alle articolazioni.

Sempre più conosciuta ma anche…

Nel tempo, l’agopuntura è diventata sempre più conosciuta ma in questo modo ha perso anche quella saggezza millenaria per tanti medici che l’hanno scelta per aiutare la persona a risolvere quei blocchi allo scorrimento della bioenergia che compone ogni essere vivente, prima ancora del livello materiale che riusciamo a vedere.

Spesso le persone che si rivolgono all’agopuntura o ad altre discipline olistiche, hanno sintomi e segni su più livelli:

  • sul fisico magari come dolore
  • a livello emozionale come emozioni negative o pensieri limitanti
  • a livello energetico-spirituale come meridiani alterati o chakra che non stanno funzionando regolarmente.

Nel passato, con l’agopuntura si cercava di riequilibrare tutti i livelli

Una volta, l’approccio tramite l’agopuntura era quello di riequilibrare attraverso l’utilizzo degli aghi, tutti questi livelli per riportare un vero equilibrio.

Oggi che le persone cercano tutto e subito, che si rivolgono al medico per far andare via il sintomo subito o il prima possibile, si è un po perso questo approccio globale in favore di un approccio più sintomatico:

“Hai il dolore lì….ti tratto per il dolore lì”

“Hai l’allergia….ti metto gli aghi in 3 punti sul viso per fare in modo che il naso smetta di avere tutta quella secrezione”

“Vuoi smettere di fumare…ti metto gli aghi in quei punti lì”

…..e poi accade che su alcuni non funziona.

Quando succede, “il paziente” la prima cosa che fa davanti all’insuccesso, è quella di dare la colpa al medico o porre dubbi sull’efficacia di questa potente tecnica (se usata in un certo modo).

Non è sempre colpa del medico o dell’agopuntura.

Quando non funziona può dipendere da un approccio sbagliato al problema.
Questo è innegabile e può accadere in tutti i campi.

Altre volte invece non è proprio indicata l’agopuntura su quel tipo di sintomo-problema.

Perché non è indicata in quel caso ?

Perché la persona è vittima di una somatizzazione di uno o più stress emozionali, che ha necessità di “tirare” fuori.

Non con gli aghi ma con la consapevolezza.

Ha bisogno di rendersi conto del vero motivo profondo per cui il suo corpo sta manifestando il problema e che spesso non è così immediato o la prima cosa che ci viene in mente.

Spesso mi è stato chiesto se conoscessi un “Bravo agopuntore” in persone che avevano già provato a fare diverse sedute di agopuntura.

Prima di rispondergli, mi accertavo che la problematica che avevano non era legata ad una questione emozionale inespressa o irrisolta, per non consigliare qualcosa che non avrebbe funzionato.

Come agivo ?

Chiedevo alla persona il permesso e se era d’accordo a fare un Test Kinesiologico per verificare “il livello che necessitava di essere riequilibrato”.

In molte persone che avevano fatto l’agopuntura senza risultati veri e definitivi, risultava che il livello su cui era necessario intervenire, era principalmente quello emozionale.

Il modo in cui i programmi mentali subconsci influenzano negativamente lo scorrere dell’energia nel corpo, non può essere risolto da qualche ago messo sul corpo per 15-60 minuti alla settimana se poi a tutte le ore hai un dialogo interno negativo e depotenziante.

Con questo non voglio assolutamente dirti che l’agopuntura non funziona…..sarebbe una bugia.

Voglio dirti che quando:

  • non funziona
  • funziona un po dopo la seduta ma poi è tutto come prima
  • funziona poco
  • sono stata bene per un pochino di tempo ma poi…… è tornato come prima

Questi sono i casi in cui andrebbe necessariamente valutato se c’è una Componente Emozionale Profonda Irrisolta che sta ostacolando il suo funzionamento o che ti fa mantenere quel sintomo-problema.

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